Tutto torna alla sua normalità...
Spesso in corrispondenza della fine del puerperio, può comparire la prima mestruazione dopo il parto, nota come capoparto.
È un momento importante che indica la ripresa del ciclo mestruale ed il ripristino dell’anatomia uterina che ritorna alle dimensioni pregravidiche.
Come riconoscerlo?
Il primo flusso dura più a lungo della classica mestruazione, anche fino a 8/10 giorni e le mestruazioni successive potranno essere irregolari sia per durata, sia per quantità. A partire da circa 6 mesi dal capoparto, riprenderà la fisiologica regolarità mestruale. Talvolta si associa una sintomatologia intensa: crampi addominali, dolore pelvico, nausea, dolore alla schiena. È possibile distinguerlo dalle lochiazioni tipiche del parto poiché queste andranno a scemare nel puerperio e si presentano sia come colore, sia come quantità in maniera differente.
Il capoparto è direttamente correlato al metabolismo ormonale della neomamma. Nonostante ogni donna richieda tempi e modalità differenti per riassettare il proprio equilibrio funzionale, è strettamente legato all’allattamento al seno. Infatti, gli elevati livelli di prolattina inibiscono l’ovulazione, ma non dimentichiamoci che, una volta comparsa la mestruazione, si è nuovamente fertili e predisposte ad accogliere una nuova gravidanza! Sicuramente, se la mamma decide di non allattare al seno, l’arrivo del flusso mestruale sarà più rapido.
Ed in caso di taglio cesareo? Non sono riportate particolari differenze sul capoparto dopo un parto spontaneo od un cesareo: le modalità e la durata del flusso saranno le medesime.
Non vi preoccupate se la ripresa della funzionalità riproduttiva richiede del tempo. Non temete se il ciclo continuerà ad essere irregolare. È ovviamente fondamentale eseguire un’ecografia di controllo dopo 40 giorni dal parto, ma se tutto va bene, dovete solo avere pazienza, una pazienza sana che permetterà di riapprocciarvi gradualmente alle nostre più comuni amiche, le mestruazioni!