Nascere non basta. È per rinascere che siamo nati.
Ad oggi non sono ancora noti quali siano i reali meccanismi che innescano l'evento del parto. Quello che però possiamo affermare con certezza è che a decidere quando ciò avviene, è proprio il piccolo in utero, bramoso di nascere.
Non tutti i neonati nascono a termine; circa il 7% di tutti i nati sono i bambini pretermine o prematuri, definiti tali dall’Organizzazione Mondiale della Sanità prima della 37° settimana di gravidanza.
Ovviamente il loro sviluppo non è ancora del tutto completo e necessita di un ambiente adatto che solo i reparti di neonatologia e/o terapia intensiva possono offrirgli: l’immaturità di alcuni organi ed apparati non consente un corretto adattamento alla nuova vita. Ma non dubitiamo di loro: sono molto più coraggiosi e forti di quanto possiamo pensare!
Sicuramente alcune condizioni materne possono influire sull’insorgenza di un parto pretermine: il fumo, l’ipertensione, il diabete, l’ipotiroidismo, l’alcool, la malnutrizione, etc. Ecco perché è fondamentale durante la gravidanza adottare uno stile di vita il più corretto possibile: garantisce benessere non solo alla mamma ma anche al suo piccolino.
Alla nascita i prematuri hanno una respirazione irregolare, apnee frequenti, una riduzione delle difese immunitarie e maggiore difficoltà di termoregolarsi autonomamente a causa della povertà di depositi di grasso sulla cute e dei centri di regolazione corporea. Per questo vengono ben riscaldati in termoculla. Anche le strutture gastriche sono inefficaci: l’alimentazione dovrà essere somministrata attraverso tecniche alternative fino a che non acquisirà le sue capacità indipendenti di iniziare l’allattamento al seno materno.
L’estrema cura da riservare a questi piccoli non si basa solo dal punto di vista clinico, ma anche affettivo ed emotivo. La medicina ha permesso di unire questi due settori attraverso strategie di premura basate sul tatto, il tocco pelle a pelle, la carezza, la Kagaroo mother care. Il contatto fisico ha dimostrato migliorare alcuni dei parametri fisiologici del neonato come l’ossigenazione, la frequenza cardiaca, l’ipoglicemia, la temperatura. L’avvicinamento del bambino con il contatto pelle a pelle, aumenta la sensazione di essere protetti e soprattutto, sviluppa nella madre e nel padre l’essere genitore.
Per una mamma, l’essere allontanati dal proprio piccolo al momento del parto non è semplice da superare. Ancora di più risulta complicato vederlo sottoposto all’assistenza clinica, nonostante la forza che ogni giorno questi neonati mettono in campo. Sono sfide enormi, che mettono a dura prova il bambino ed i suoi genitori. Molte volte le terapie non bastano, ecco perché sarà soprattutto la potenza dell’amore che allevierà certi timori e regalerà la luce in un momento che appare solo buio.