Abbandoniamoci come bambini nelle braccia della mamma

 

Il massaggio infantile è un’arte antica, nata circa negli anni 70 negli Stati Uniti, che determina il legame profondo non solo con la mamma, ma con il papà e anche con un eventuale fratellino o sorellina. Consente di mettersi in ascolto reciproco: è un atto d’amore, una forma di cura e di dedizione. Trasmette calore, tenerezza, contatto diretto pelle a pelle, l’esplorarsi ed il conoscersi. È fondamentale sia da un punto di vista affettivo, sia fisiologico; diversi studi scientifici, infatti, hanno identificato un miglioramento della qualità del sonno del piccolo, un potenziamento del suo sistema immunitario, delle capacità motorie e dello sviluppo intellettuale. Gioca un ruolo fondamentale anche nel mantenimento dell’omeostasi infantile, quindi la circolazione cardio-respiratoria, la capacità di coordinamento e la percezione del corpo.

Il principio cardine su cui si basa il massaggio infantile è il tocco e la stimolazione cutanea. Esso da un punto di vista anatomico, abbassa i livelli di cortisolo nel bambino, determinando un aumento dell’ormone del benessere, l’endorfina.  Ecco perché molti piccoli si tranquillizzano, si placano e riducono i livelli di tensione e contrazione. Emotivamente, invece, la carezza è sinonimo di comunicazione tra chi pratica il massaggio ed il piccolino. Comunicazione intesa non solo come ascolto, ma anche come comprensione di un linguaggio privo di parole. Si imparano a capire i suoi bisogni, cosa piace o non piace,  gli sguardi, sussurri, le interazioni.

 

Un ruolo chiave lo hanno anche i papà e i fratellini: nel genitore che si prende cura del proprio bambino, diminuisce il livello di stress rispetto al nuovo ruolo genitoriale.  I papà che massaggiano i propri bambini sono più espressivi, dolci, accoglienti e sicuri di sé nella relazione. i fratellini maggiori, potranno acquisire a loro volta una via preferenziale per trasmettere e ricevere affetto e intimità con il nuovo arrivato in famiglia.

 

Per essere praticato è importante tenere bene a mente alcune regole per la sicurezza del neonato e l’efficacia della pratica. Il massaggio è uno “sfioramento” delicato sulla cute del piccolino. L’ambiente e la comodità del massaggiatore e del bambino è fondamentale. Possono essere utilizzati oli naturali, nutritivi per la pelle come olio di mandorla o qualsiasi olio utilizzato per la cura del neonato. Il massaggio va effettuato per circa 30 minuti, intervallato da pause e tecniche di rilassamento.

Le tecniche sono tantissime ed è importante che la madre le conosca tutte in modo da sperimentarle ed adottare insieme al proprio piccolo, quella preferita. Massaggio degli arti, del pancino, in posizione seduta, con il piccolo sdraiato a terra o sulle proprie gambe, con movimenti circolatori oppure movimenti verticali, e molte altre ancora. Ecco perché sarebbe opportuno rivolgersi ad un professionista competente in massaggio infantile.

 

Possiamo riassumerli in quattro grandi categorie gli aspetti principali scatenati dal massaggio infantile: la stimolazione, il sollievo, il rilassamento e l’interazione.

Rappresenta un momento di grande intimità tra genitore e bambino e contribuisce al benessere di entrambi. La sensazione del bene incondizionato che viene dimostrato in questo modo lascerà un ricordo profondo che lo accompagnerà per la vita.